L' utopia cristiana

 Leggevo un testo di ispirazione cattolica dove si parlava della deriva "vacanziera" della festa della Pasqua, che dovrebbe essere il simbolo della resurrezione di Gesù. 

I Vangeli ci raccontano di un ritorno di Gesù dal regno dei morti, in una scena quasi onirica dove non viene quasi riconosciuto. 

Peccato che dopo sia di nuovo scomparso...

Comunque, il testo diceva che "la Pasqua è la festa della speranza cristiana, nel senso che noi (cristiani) crediamo che il male non ha la meglio sul bene, crediamo che il bene è destinato a sconfiggere l' espressione massima del male che è la morte".

Questa è la fede cristiana, che non ha alcun fondamento se non i raccontini confusi dei Vangeli, in cui alla fine si dice che "Gesù fu portato verso il cielo". Bello. A tutti piacerebbe essere assunti in cielo.

Anche i primi cristiani lo credevano, ma a loro non capitò: non erano abbastanza importanti. 

Comunque è sbagliato credere che la morte sia il massimo dei mali, perché è la conseguenza naturale del divenire, del tempo lineare e dell' invecchiamento.  Se non ci fosse la morte, non ci sarebbe la vita. Quindi il massimo del male è... la vita stessa. Togliete la vita e toglierete anche la morte. Non c'è un altro modo!

Forse, il male non può sconfiggere il bene. (Ma è una bella lotta.) E neppure il bene può sconfiggere il male. Sono come i due poli di una calamita; anche se dividi la calamita, i due poli si riformano. I due dovrebbero stare in equilibrio, perché se uno dei due sconfiggesse l' altro, finirebbero entrambi. 

La realtà è questa oscillazione tra due poli opposti. Nessuno può vincere. Ma certo ci sono periodi storici in cui l' equilibrio viene messo a dura prova. 

Non so fino a che punto il male può avere la meglio sul bene (prima che il bene reagisca), ma si può arrivare anche a 80 o 90 di male rispetto a 20 o 10 di bene. Dunque, la reazione del bene può avere tanto tempo prima che risponda al male. Diciamo 80 o 90 anni.

Quanto alla vittoria della vita, bisognerà rimandarla a "un' altra vita". E intanto morire. Ahimè.

Riuscite a fermare il tempo?