venerdì 2 maggio 2025

Fuga dalla libertà

 Purtroppo gli uomini iniziano di nuovo a desiderare di fuggire dalla libertà e a desiderare un regime autoritario che li esima dal pensare e dall'assumersi le responsabilità delle proprie scelte. "Che ci pensi qualcun altro! Il capo, il salvatore, il condottiero!" (Fra parentesi, quante responsabilità ha il cristianesimo nell'aver coltivato il mito del Salvatore. Non è un caso che gli italiani - condizionati da questa religione - siano gli inventori del fascismo moderno, e i primi a ricascarci).

"Fuga dalla libertà" si intitolava un libro di Enrich Fromm.

"Fuga dalla libertà" (titolo originale: Escape from Freedom), scritto da Erich Fromm nel 1941, è un'opera fondamentale della psicologia sociale che analizza il rapporto tra libertà individuale e autoritarismo nella società moderna. Fromm esplora come la libertà, pur essendo un valore fondamentale della modernità, possa diventare un fardello psicologico al punto da spingere l'individuo a rifugiarsi in forme di sottomissione o conformismo.


📘 Riassunto per capitoli (sintetico):

1. La libertà: un problema psicologico
Fromm introduce il tema centrale: nella società moderna, l’uomo è diventato libero da vincoli tradizionali (come quelli feudali o religiosi), ma questa libertà può generare isolamento e insicurezza. Da qui nasce il bisogno di "fuggire" dalla libertà.

2. La nascita dell'individuo
Analizza il passaggio dal Medioevo al Rinascimento e alla Riforma protestante. Questi eventi storici hanno aumentato l’autonomia individuale, ma anche la solitudine e l’ansia, rendendo la libertà difficile da sostenere.

3. La Riforma e Lutero
La Riforma protestante ha incoraggiato una relazione diretta con Dio, aumentando l’individualismo. Tuttavia, figure come Lutero e Calvino hanno promosso una visione autoritaria di Dio, con un senso di impotenza dell’uomo, che ha rinforzato il bisogno di sottomissione.

4. Meccanismi di fuga
Fromm identifica tre principali meccanismi con cui l’uomo sfugge alla libertà:

  • Autoritarismo: sottomettersi a poteri esterni o esercitare potere su altri.

  • Distruttività: annientare ciò che si percepisce come una minaccia.

  • Conformismo: adattarsi passivamente alle aspettative della società.

5. Libertà positiva
Esiste però una "libertà positiva": la capacità dell’individuo di essere autentico, creativo, di realizzarsi in modo autonomo. Fromm sostiene che solo sviluppando amore, lavoro produttivo e pensiero razionale l’uomo può vivere la libertà senza esserne sopraffatto.


🎯 Tesi centrale:

La libertà moderna ha un doppio volto: da un lato è liberazione, dall’altro è isolamento e insicurezza. Per evitare di rifugiarsi in ideologie autoritarie (come il fascismo e il nazismo, esempi storici analizzati da Fromm), è essenziale promuovere condizioni psicologiche e sociali che permettano all'individuo di sviluppare una libertà matura.


Chi è al comando trova terreno fertile nell'incutere paura, insicurezza e bisogno di autorità. Oggi basta evocare l'invasione degli immigrati. Il ragionamento è semplice: "Se vuoi che ti difenda dagli immigrati, devi cedermi più autorità!"

E' quello che fanno Trump in America, la Meloni in Italia e Orban in Ungheria. "Rinuncia alla tua libertà e io ti proteggerò! Permettimi di fare leggi sempre più repressive per limitare l'aggressione degli immigrati. Tu sarai più sicuro!"

Naturalmente non è vero. Innanzitutto gli immigrati servono alle nostre economie (perché sono mano d'opera sotto pagata e ricattabile) e poi perché i nostri dittatori non hanno in mano niente o poco per arginare queste emigrazioni, dovute a loro volta ad altri dittatori che spargono altra miseria.

Quindi il gioco serve ai regimi fascistoidi per convincere le masse che non sanno niente e per convalidare il loro potere e la necessità di cedere libertà al "salvatore" o alla "salvatrice" di turno. Se ascoltate i discorsi della Meloni ed esaminate molti suoi provvedimenti legislativi, vedrete questa deriva verso la cessione della libertà e la sottomissione al Capo che ti farà sentire sicuro nel tuo paesello. 

Dio, patria e dittatura.

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