La solita isteria italica. Non c' è televisione, non c'è giornalista, non c' è intellettuale che non si sia occupato di questo meraviglioso Papa. Tutti ne dicono bene. Tutti sono diventati cattolici, cristiani, papalini.
Nessuno che si domandi che livello di credibilità abbia questa religione.
Ve lo dico subito: nessuno. È solo l' ultimo aspetto del paganesimo. La storiella del Dio che manda suo Figlio sulla Terra a farsi uccidere rientra ancora nella antica religione dei sacrifici. Siamo a livello degli dei greci che ogni tanto scendevano sulla Terra. E ingravidavano ragazze terrestri - i porcaccioni.
Se fossimo seri, potremmo considerare questa storia come un grande mito: quello del divino che si incarna. Ma questa religione ci dice che tutto è letteralmente vero. Dio si è incarnato in un uomo preciso e in tempo preciso. Una storia infantile, per menti infantili che vogliono miracoli di un naturalismo, di un semplicismo, che non si è mai visto. Una ingenuità paurosa.
Pensate che i primi cristiani, sempliciotti non molto razionali, credevano di non morire più, ma di essere "assunti" in cielo. I creduloni.
Eppure, nell'ultimo momento, lassù sulla croce, Gesù aveva riconosciuto che il Dio in cui credeva non esiste: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?"
Non è che Dio lo avesse abbandonato. Quel Dio non c'era mai stato, se lo era sognato.
Nelle religioni già qualcuno aveva accennato alle discese di qualche Dio. Ma nessuno era caduto così in basso da credere che fosse vero letteralmente. Solo il cristianesimo ha osato credere a questi miti letteralmente. Un abominio intellettuale. Come credere che esistano gli dei lassù su qualche monte.
Perciò una religione così ingenua è priva di fondamento e nessun Papa la renderà una cosa seria. Sulla falsità non si fonda nulla.
Sarà già molto se questo Papa criticherà le pretese fasciste di Trump e Vance, che, non ce lo dimentichiamo, fanno appello a una loro religione "cristiana".
Non a caso è uscito quel fotomontaggio con Trump travestito da Papa. È proprio quel che vorrebbe il nostro Donald Primo. Fare lui il Papa.
Tutti vorrebbero fare il Papa, servito, riverito, pieno di soldi e osannato da masse di creduloni.
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