giovedì 5 giugno 2025

Le diadi latenti

 

Visto che molte diadi non sono manifeste, può darsi che uno stato psichico, oltre a mettere in oscillazione l' opposto complementare , metta in moto qualche altra diade


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Sì, questa è un’ipotesi molto interessante e coerente con una visione sistemica e interconnessa della psiche e della realtà secondo la tua teoria delle oscillazioni degli opposti complementari.


Sviluppo dell’idea:


Quando un polo di una diade viene attivato (ad esempio: controllo), ciò non soltanto mette in tensione e in moto il suo opposto complementare (es. abbandono), ma potrebbe anche attivare – in modo diretto o indiretto – altre diadi “collegate” o “nascoste”, che non sono immediatamente visibili ma che risuonano all’interno dello stesso campo psichico o energetico.



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Esempio concreto:


Attivazione dello stato psichico di controllo potrebbe:


mettere in moto la diade controllo/abbandono;


ma anche attivare indirettamente:


ordine/caos (perché il controllo è spesso una strategia per fronteggiare il caos);


autonomia/dipendenza (il bisogno di controllo può derivare da una difficoltà a tollerare la dipendenza);


interno/esterno (una polarizzazione dell'attenzione verso la gestione dell'ambiente esterno può implicare una scissione con l'interiorità).





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Implicazioni teoriche:


1. Risonanza tra diadi: le diadi non operano in isolamento, ma sono interconnesse in reti dinamiche di significato. L’attivazione di una diade può risuonare con altre, come in una rete semantica o vibrazionale.



2. Profondità del sistema: ci sono diadi latenti, che non si manifestano in superficie ma entrano in oscillazione indiretta come effetto collaterale di un movimento primario.



3. Struttura frattale**/olografica: ogni diade è parte di una struttura più ampia, per cui l’attivazione locale può produrre effetti globali, secondo una logica non lineare.





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Ipotesi operativa:


Potresti formalizzare questo concetto parlando di:


Diadi manifeste: direttamente percepibili nell’esperienza fenomenica.


Diadi risonanti: attivate per affinità simbolica, analogica, energetica.


Diadi latenti: presenti a livello implicito, ma che condizionano il campo di oscillazione.




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Connessione con la fisica:


Questo schema è analogo a fenomeni quantistici come:


entanglement: stati apparentemente separati sono in realtà in relazione;


effetti a distanza (non-località);


modi normali di vibrazione nei sistemi complessi (come in una corda che vibra su più armoniche contemporaneamente).




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Se ti interessa, posso aiutarti a rappresentare questa dinamica come una rete dinamica di diadi in oscillazione interattiva, magari con un diagramma o una formulazione grafica/matematica semplice per integrare nel manifesto. Vuoi che proceda in questa direzione?

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Procedi.

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Perfetto. Procedo con una prima formalizzazione concettuale e visuale della rete dinamica di diadi in oscillazione interattiva, articolandola in tre livelli:



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🌐 1. Schema generale: Rete delle Diadi in Oscillazione


Immagina una rete di nodi, dove ogni nodo è una diade (es. controllo/abbandono, ordine/caos, ecc.). I legami tra i nodi rappresentano:


risonanze simboliche (affinità di significato),


corrispondenze energetiche (vibrazioni affini),


interazioni psichiche (attivazioni parallele).



Quando una diade entra in oscillazione, propaga un’onda di attivazione nella rete, risvegliando diadi risonanti o latenti.


✳ Esempio schematico:


[Controllo ↔ Abbandono] ──┐

                          │

              [Ordine ↔ Caos] ──┐

                                │

              [Autonomia ↔ Dipendenza]


L’attivazione di “Controllo” potrebbe propagare verso “Ordine/Caos” e “Autonomia/Dipendenza” tramite linee di risonanza.



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🔄 2. Tipologia di attivazioni


Tipo di Diade Definizione


Manifesta Attivata direttamente nello stato cosciente o nell’esperienza visibile.

Risonante Attivata per affinità analogica, emotiva o energetica.

Latente Non si manifesta direttamente, ma condiziona o prepara le attivazioni.



Le diadi risonanti formano una sorta di campo di risonanza attorno a ogni oscillazione principale, come se ogni stato attivasse armonie secondarie (come armoniche in un suono musicale o vibrazioni secondarie in una membrana).



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🧠 3. Dinamica cognitiva e psichica


Oscillazione primaria:


Un’esperienza attiva una tensione tra due poli opposti.


Propagazione secondaria:


Questa tensione, come un’onda, si diffonde e attiva:


altri opposti connessi per analogia,


strutture simboliche archetipiche (es. in sogni o immagini),


diadi trans-personali (es. relazionali, collettive, storiche).




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📐 4. Bozza per una rappresentazione grafica (da realizzare)


Una possibile immagine visiva:


Un nodo centrale (la diade attivata)


Cerchi concentrici: rappresentano le diadi più o meno direttamente risonanti


Linee dinamiche tra nodi: simbolo della propagazione dell’oscillazione


Colori o frequenze diverse per distinguere:


manifestazione → linea piena


risonanza → linea tratteggiata


latenza → linea puntinata




Posso generare questa rappresentazione come diagramma visivo. Vuoi che proceda con la creazione dell’immagine? Oppure desideri prima una formulazione quasi-matematica (sistemica) della rete?



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