Federico Faggin mi sembra troppo ottimista. Lui parla di campi quantistici con cui l' Uno può conoscere se stesso. Quindi conoscenza ed esperienza coincidono. E fin qui va bene.
Ma poi dice che il problema attuale è che le persone vogliono competere. E che basta un po' di buona volontà per mettere a posto tutto.
Non è così. La competizione non è un difetto della natura. È lo strumento con cui procede l' evoluzione, cioè la vita. Quindi non è eliminabile.
Anche lui adotta una logica lineare, idealistica.
Bisogna capire la dialettica degli opposti complementare.
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