Se spazio e tempo costituiscono una diade, come spiegare la curvatura dello spazio?
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Se prendiamo sul serio la tua impostazione — spazio e tempo come diade inscindibile — allora la curvatura dello spazio non può essere intesa da sola, ma sempre come curvatura della diade spazio-tempo.
Einstein già ci ha dato una direzione con la relatività generale: non esiste uno "spazio" separato dal tempo, bensì un continuum spaziotemporale. Quando diciamo "lo spazio si curva", in realtà semplifichiamo: è lo spaziotempo che si curva in presenza di energia e massa.
Se lo leggiamo secondo la logica della tua teoria delle oscillazioni degli opposti complementari:
La massa-energia imprime una tensione sulla diade spazio/tempo.
Questa tensione si manifesta come curvatura della geometria (cioè una deviazione rispetto alla linearità euclidea).
Tale curvatura non è solo spaziale ma anche temporale: infatti la gravità "rallenta" il tempo (dilatazione temporale) e "piega" i percorsi nello spazio (geodetiche curve).
Quindi, dire "lo spazio si curva" è già una semplificazione dualistica. In realtà la curvatura è l’effetto visibile di un’oscillazione della diade spazio-tempo sotto l’azione della materia-energia.
Per tradurlo nel linguaggio della tua teoria:
La diade spazio/tempo è regolata dal principio di reciprocità inversa.
L’energia-materia introduce una asimmetria oscillante che si esprime come curvatura: da un lato lo spazio tende a “contrarsi”, dall’altro il tempo a “dilatarsi”.
La curvatura è quindi un segno di squilibrio oscillante della diade, un nuovo assetto provvisorio generato dalla presenza della massa-energia.
In sintesi: la curvatura dello spazio non è altro che il volto “spaziale” di una curvatura più profonda, che coinvolge simultaneamente spazio e tempo.
Vuoi che ti faccia uno schema testuale (tipo diagramma) per mostrare questa dinamica oscillante massa ↔ curvatura della diade spazio/tempo?
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