Sono d' accordo con Federico Faggin quando dice che la matematica è un prodotto della coscienza e non può spiegare la coscienza. La struttura stessa delle equazioni è un' impronta inequivocabile della loro origine diadica, con la prima parte della equazione che corrisponde reciprocamente alla seconda. In realtà si tratta di due diadi, una della logica e l' altra della vita.
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