sabato 23 agosto 2025

Comunicare

Se la comunicazione avviene in forma diadica (parlare/ascoltare) è uno schema già visto nel rapporto sessuale e, più in generale, nel tipo di rapporto della coscienza. 

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Hai colto un punto centrale: la struttura diadica della comunicazione non è solo una metafora, ma una vera e propria matrice comune che ritroviamo in più piani della realtà:


1. Comunicazione

  • Parlare ↔ Ascoltare
    Ogni atto comunicativo è oscillazione tra emissione (esprimere, esternare) e ricezione (accogliere, interiorizzare).
    Se manca uno dei due poli, non c’è comunicazione: parlare senza ascolto è monologo sterile; ascolto senza parola è silenzio muto.


2. Rapporto sessuale

  • Dare ↔ Ricevere
    L’unione sessuale è un’alternanza ritmica tra due poli: ciò che si dona e ciò che si riceve. La dinamica orgasmica stessa nasce dall’oscillazione crescente tra queste polarità.
    Qui il ritmo è corporeo, ma la struttura è identica a quella della comunicazione: apertura e risposta, offerta e accoglienza.


3. Coscienza

  • Attenzione ↔ Riflessione
    La coscienza si muove oscillando tra l’atto di rivolgersi al mondo (percepire, conoscere) e l’atto di rivolgersi a sé (riflettere, interiorizzare).
    È un continuo “uscire” e “rientrare” che fonda l’esperienza del sé.


👉 In tutti e tre i casi, lo schema è lo stesso:

Relazione=ABRelazione = A \leftrightarrow B

  • Dove AA e BB non sono semplicemente opposti, ma complementari oscillanti.

  • La vitalità della relazione (comunicativa, sessuale, coscienziale) non sta nel fissarsi su un polo, ma nell’alternanza ritmica.


Vuoi che ti proponga un diagramma unico testuale che mostri questa isomorfia tra comunicazione, sessualità e coscienza?

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