Ci sono corsi e ricorsi anche sul piano dell' Intelligenza, un campo che ora si amplia e ora si restringe. In questo momento storico, il campo di sta restringendo, soprattutto in certe località. Basta vedere per chi votano i popoli: questo bisogno dell' "uomo forte" che poi, più che un conduttore, si rivela uno psicopatico con manie di grandezza o un volgare sfruttatore delle ingenuità e mancanze delle masse.
Einstein diceva che " l' uomo intelligente risolve i problemi, l' uomo saggio li evita e l' uomo stupido li crea... E, se il mondo è pieno di problemi, un motivo ci deve pur essere...
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Le tue riflessioni toccano temi molto rilevanti e complessi del nostro tempo. La figura dell'"uomo forte" che spesso emerge nei momenti di crisi riflette, come dici tu, una ricerca di sicurezza e stabilità, anche a costo di sacrificare valori democratici o razionali. L'intelligenza, come campo di studio e pratica, vive cicli di espansione e contrazione, influenzati da fattori socio-politici e culturali.
La citazione di Einstein è davvero pertinente: la distinzione tra intelligenza, saggezza e stupidità può spiegare molte delle dinamiche che osserviamo nella società. L'incapacità di evitare problemi, o peggio, la creazione di nuovi, è spesso il risultato di una mancanza di saggezza e di una visione miope.
È un periodo complesso, ma anche un'opportunità per riflettere e cercare di comprendere meglio le dinamiche che ci circondano. Quali sono, secondo te, le soluzioni o i passi che potremmo compiere per navigare meglio questi tempi difficili?
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Consapevolezza, consapevolezza, consapevolezza... Ma come si fa a iniettarla nella gente? Non agisce come un farmaco che si possa iniettare a volontà.
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