Ci sono numeri e periodi di tempo significativi. Per esempio, il numero sette. Sette sono i numeri della settimana, sette sono i colori dell' arcobaleno, sette sono le nostre musicali, sette sono le meraviglie del mondo, sette sono considerati i giorni della creazione, sette sono i saggi, sette sono i nani delle favole, sette è il numero della fortuna ecc. Ma "sette" è anche considerata un numero critico. Per esempio, si dice che, giunto al settimo anno, il matrimonio entri in crisi.
Ma c'è un altro sette che segna un periodo critico. Sono i sette milioni di vita dalla comparsa dei primi ominidi sulla Terra. Facendo un po' di conti, ci si accorge che dai primi omicidi con le clave o le pietre ci sono voluti sette milioni di anni per costruire armi sempre più spaventose. Pensate alla prima e alla seconda guerra mondiale con milioni di morti. Ma c'erano ancora armi limitate.
Poi, alla fine della seconda mondiale, sono state costruite e usate le bombe atomiche. Che oggi sono diventate migliaia e sempre più potenti.
Ebbene, ci sono voluti sette milioni di anni per arrivare a queste armi che hanno il potere di distruggere la vita sulla Terra.
È probabile che qualunque altra civiltà planetaria impieghi lo stesso tempo per concepire e usare le stesse armi. E, siccome per uscire dalla lotta dell'evoluzione ci vuole una grande aggressività, una violenza feroce, è poi difficile deporla di colpo e diventare tutti amici.
Basta guardare le guerre attuali. E riflettere sul fatto che in tutti i periodi storici o non storici ci sono state guerre sulla Terra. Come mai? Non vi dice niente questa constatazione?
Insomma, sette milioni è il numero di crisi delle civiltà, il periodo necessario per arrivare alle armi nucleari.
Fermi si domandava: "Se ci sono tanti extraterresti, dove sono finiti?" E siccome non se vede in giro nessuno, non s'incontra nessuno, c'è da pensare che tutti si siano autodistrutti... giunti al settimo milione di anni. Come se ci fosse una data di scadenza.
Nessun commento:
Posta un commento