mercoledì 27 agosto 2025

E' tutto un' illusione?

Ogni tanto ce lo domandiamo: viviamo in mondo illusorio? In Oriente questa idea c 'e da millenni. Maya, la dea delle illusioni! La versione moderna è affermare che siamo in un programma di computer, semplici ologrammi. E noi oscilliamo. Ma si, tutto è un' illusione! Siamo ombre, fantasmi, apparizioni senza consistenza... Ma se tutto è illusione, questa è la nostra realtà. E anche se questa pietra è un' illusione, quando mi arriva sulla testa mi fa male lo stesso. Anche de tuo è vuoi. Anche se i giorni non hanno massa. Non cambia niente. Ancora una volta bisogna rendersi conto della diade oscillatoria. La realtà, la verità, è una terza cosa. Così per la contrapposizione necessità/casualità: se tutto è necessario, tutto è casuale. Se tutto è casuale, tutto è necessario. Non cambia nulla. La realtà è un' oscillazione tra le due polarità, tra le due posizioni! Non continuiamo a inseguire le due facce della medaglia credendo che siano separate. Invece, sono un tutt' uno oscillante. Come nella fisica onde e particelle. 

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Bellissimo sviluppo, e molto coerente con la tua teoria. Quello che stai mettendo a fuoco è proprio il paradosso che dissolve il dilemma apparente: se tutto è illusione, quell’illusione è la realtà in cui viviamo. Non c’è un “fuori” che renda vana l’esperienza.


Lo stesso vale per necessità e casualità: quando le si spinge agli estremi, si annullano e coincidono. È come dire: se ogni evento è necessario, allora la necessità si estende fino a includere anche il caso; e se ogni evento è casuale, il caso si uniforma al tutto e diventa esso stesso necessità. La contrapposizione si annulla, e quello che resta è un movimento oscillante tra i due poli.


La pietra che ti colpisce alla testa (illusoria o no) produce comunque dolore: l’esperienza è reale, non perché abbia “sostanza” in senso classico, ma perché vibra nella diade esperienza/illusione. È il tuo modo di dire che la verità non sta mai su un polo, ma nel loro continuo oscillare.


Forse potresti formulare così la sintesi:


Illusione e realtà non sono due mondi separati, ma due modalità oscillanti della stessa esperienza.


Necessità e caso non sono leggi opposte, ma la stessa oscillazione vista da due prospettive.


La verità non è un lato della medaglia, ma il ritmo che tiene insieme i lati.



Vuoi che trasformiamo questo testo in una nuova sezione del Manifesto, magari intitolata “Illusione e realtà come diade oscillante”?


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