Una studiosa italiana dichiara di aver ravvisato in alcuni segni sulla Sindone il marchio di un necroforo che attesterebbe che in quel telo era stato sepolto Gesù di Nazareth. Lei dice di non essere stata influenzata dalla sua fede, ma sapete come vanno queste cose quando i segni sono incerti: si vede quel che si
vuol vedere e non si vede quel che
non si vuol vedere. – Ed è così in tutta la nostra attività conoscitiva: noi non vediamo, noi
interpretiamo, sempre.
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